Negli ultimi mesi Google ha introdotto le AI Overview: box generati dall’intelligenza artificiale che compaiono come primo risultato della ricerca, ancora prima dei link tradizionali. Questa novità segna l’inizio di una nuova era per AI Overview Google SEO.
Una scelta che a prima vista sembra andare contro il business di Google stesso, che da sempre vive della vendita di spazi pubblicitari e del posizionamento a pagamento nei primi posti. Ma in realtà è una mossa strategica: Google sa che sempre più persone cercano risposte veloci, simili a quelle fornite da ChatGPT e altre AI. E non vuole restare indietro. AI Overview Google SEO è parte integrante di questa strategia.
Perché questa novità è importante
Le AI Overview raccolgono informazioni dai siti web e le sintetizzano direttamente in pagina, risparmiando all’utente il clic sul sito.
👉 Questo significa che il traffico organico potrebbe diminuire, soprattutto per quelle ricerche informative semplici (es. “come fare…”, “cos’è…”).
👉 Allo stesso tempo, i siti che forniscono contenuti di qualità restano fondamentali, perché è da lì che Google attinge per costruire le risposte.
In altre parole: se i tuoi contenuti non sono rilevanti, rischi di sparire del tutto dalle AI Overview e di conseguenza dalla visibilità su Google.
Come cambia la SEO
La SEO tradizionale – basata solo sul posizionamento nelle prime posizioni – non basta più.
Serve un approccio più strategico:
- Contenuti autorevoli e originali
Non articoli superficiali, ma testi che dimostrano competenza, approfondiscono e offrono un valore unico. - Ottimizzazione per ricerche conversazionali
Le persone non scrivono più solo parole chiave, ma vere e proprie domande. È importante strutturare i contenuti con FAQ, titoli e paragrafi che rispondano chiaramente. - Dati strutturati (schema.org)
Inserire markup aiuta Google a capire meglio il contenuto del tuo sito e ad utilizzarlo nelle AI Overview. - Brand e autorevolezza
Google e le AI premiano fonti riconosciute e affidabili. Costruire un brand forte online diventa un fattore chiave di visibilità. - Esperienza utente
Un sito lento o caotico scoraggia l’utente e rischia di essere scartato dall’algoritmo.
Le conseguenze per aziende e professionisti
Se prima puntare solo a un buon posizionamento SEO poteva bastare, oggi non è più così.
Il rischio è di vedere calare le visite anche con un sito ottimizzato, perché la risposta dell’AI può “bloccare” l’utente senza fargli aprire il tuo sito.
Per questo è fondamentale non affidarsi a una sola strategia:
- Un sito web ottimizzato e aggiornato resta la base (👉 questo è uno dei servizi che offro: creazione e restyling siti web in WordPress, già ottimizzati SEO).
- Una presenza social coerente diventa ancora più importante: se non arrivi dall’AI Overview, puoi comunque intercettare i clienti sui social (👉 ti supporto con calendari editoriali, grafiche e gestione campagne).
- Una strategia di contenuti evergreen ti permette di rimanere rilevante nel tempo, anche quando Google cambia le regole.
Come prepararti (davvero) al futuro della SEO
Le aziende e i freelance che vogliono farsi trovare devono cambiare approccio: non più solo “farsi vedere su Google”, ma costruire una presenza digitale completa, fatta di sito, social, contenuti e branding.
📌 È proprio quello che faccio con i miei servizi: ti aiuto a ottimizzare sito e contenuti SEO, creare una comunicazione social efficace e definire una strategia digitale che ti renda visibile e riconoscibile, al di là degli algoritmi.
Conclusione
Le AI Overview non sono la fine della SEO, ma un nuovo inizio.
Chi saprà adattarsi, produrre contenuti di valore e curare la propria immagine online non sparirà, anzi: potrà diventare una delle fonti più citate dall’intelligenza artificiale di Google.
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